sabato 28 novembre 2015

Ok, lo abbiamo capito, la costanza non è e non sarà mai il mio forte. Di questo Erasmus alla fine non ho ancora scritto una, UNA, parola. E sta per finire.

A essere precisi mancano ancora quasi due mesi alla fine ufficiale, ma tra due settimane i corsi finiranno, la città si svuoterà e la forma di questo viaggio cambierà. A proposito di viaggio, ero venuta in Francia con l'idea di viaggiare e dopo i primi mesi, in cui sono andata giusto a Marsiglia, a Cassis e alla Ciotat, tutte località di mare, ho cominciato un po' a muovermi davvero. Ho visto Parigi, Lille, Bruxelles, Bruges, Ghent, il Roussillon. E ho ancora qualcosa in programma.

Ma non parlerò di questo, oggi. Oggi è novembre, c'è il sole e non fa freddo. In provenza i colori dell'autunno si fanno attendere, data la predominanza di piante sempreverdi. Grazie a un amico ieri ho scoperto un parchetto dietro la residenza (quindi dietro l'autostrada, dove non ti aspetteresti mai). E' meraviglioso. In pochi sembrano conoscerlo, la pace vi regna sovrana.







La luce qui è incredibilmente presente, ci si innamora di piccoli scorci e riflessi nell'acqua. Perché c'è anche un piccolo fiume, qualche pescatore della domenica si siede sulla riva, una baguette e una bottiglia di vino di lato.








Nel silenzio, si sente solo il fruscio delle foglie, l'acqua che scorre più ripida e poi cambia il suo corso, quasi fermandosi. I pettirossi e le gazze svolazzano qua e là. Tutto brilla. Oggi il Mistral non soffia forte, le foglie autunnali cadono dolcemente e sembra nevicare, i riflessi della luce sulla loro superficie creano un'atmosfera magica, sembra di essere in un film di Myazaki.





Sono felice. Qui c'è la città, ma c'è anche la natura.



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